Maria Matos. Missionaria in Corea del Sud. Sono profondamente felice.
Sono cresciuta in una famiglia che, tra le altre cose, si caratterizza per il buon umore. Tuttavia, con il passare del tempo e per le cose della vita, ho iniziato a chiedermi: sono davvero profondamente felice?
Quando ho finito il liceo ho studiato Infermieristica. Perché il mio sogno era andare con qualche ONG, tipo Medici Senza Frontiere, e lavorare come infermiera in un paese povero. Volevo curare le persone, per aiutarle così a vivere felicemente la vita. Nell’ultimo anno di università una compagna di classe mi ha invitato a un ritiro spirituale. Non è stato facile, perché il silenzio mi ha fatto incontrare con me stessa e con le domande ed esperienze che portavo dentro. Tuttavia, negli ultimi giorni ho ascoltato una canzone attraverso la quale ho sentito come se Gesù mi dicesse: “Nessuno ti ama come me, Maria”. È stata la prima volta che ho sperimentato l’amore di Gesù per me, che mi intuisce, mi conosce e mi ama profondamente, così come sono.
Dopo alcune settimane, ho incontrato per la prima volta le missionarie e la luce nel loro sguardo mi ha colpito molto. Ho iniziato a partecipare alle loro attività. A quel tempo stavo già lavorando in ospedale e lo sguardo della gente, spesso spento e triste, mi faceva riflettere molto. Mi sono resa conto che ciò che spesso ruba la gioia negli occhi non sono solo le ferite del corpo che volevo curare, ma le ferite del cuore, la solitudine, la sottovalutazione, l’esigenza e il non senso. E ho scoperto il desiderio di condividere con tutto il mondo quella gioia profonda di sentirsi amati e accompagnati sempre da Lui. È a questo che Gesù mi chiamava.
Sono passati già 23 anni da allora e posso dire che sono profondamente felice. In tutto questo tempo c’è stato di tutto, risate e lacrime, dedizione e stanchezza, incontri e incomprensioni. E dietro tutto, la presenza fedele di Dio buono che accompagna, ama e guida sempre, e dà sempre una ragione per sorridere in mezzo a tutto. Mia nonna Nanda, che mi accompagna già dal cielo, mi ha detto molte volte da piccola: “Maria, tu sorridi sempre”. Ed è ciò che desidero anche per te, che tu possa trovare questo Dio che, in mezzo alle difficoltà, è capace di farci sorridere.
Maria Matos SEMD. Corea del Sud.
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